Manutenzione auto elettriche
In questo periodo di transizione generale verso un approccio più sostenibile alle fonti di energia, i mezzi di trasporto a zero emissioni si stanno trasformando in un realtà sempre più accessibile.
Le prestazioni elevate, l’impatto ambientale minimo, gli incentivi green e i costi di manutenzione ridotti rendono i veicoli elettrici i possibili protagonisti del futuro della mobilità.
Tuttavia quanto conviene al giorno d’oggi possedere una vettura elettrica? Di seguito alcune informazioni su queste ultime ed un confronto con le classiche auto a combustione.
Quanto costa mantenere una macchina elettrica?
Nonostante il prezzo d’acquisto ancora svantaggioso, le spese di manutenzione sono generalmente più basse. Partendo dai consumi, considerando i costi medi di rifornimento in Italia ad Ottobre 2022, una citycar elettrica può percorrere circa 100km caricandola in casa con un impiego elettrico di €4; mentre per la controparte in benzina, in media si spendono dai €12 ai €15 per coprire la stessa distanza.
D’altro canto c’è da considerare che i prezzi dei combustibili fossili, gas e rifornimento elettrico possono variare in base alle esigenze di mercato, dunque il risparmio in consumi non è da considerare come fattore assoluto.
Invece, dal punto di vista meccanico, il motore di un’auto elettrica è formato da un numero inferiore di componenti, quindi teoricamente più affidabile e meno a rischio di usura rispetto ad un veicolo endotermico.
In aggiunta, i controlli risultano generalmente meno impegnativi riducendo in maniera significativa i costi del tagliando.
Altro elemento di risparmio a favore dei veicoli elettrici è il bollo: per le BEV (Battery Electric Vehicle) vige l’esenzione del pagamento per i primi 5 anni e addirittura a vita in regioni come Piemonte e Lombardia; mentre per le ibride è attiva un'importante agevolazione che permette far di spendere fino al 75% in meno rispetto a quanto avviene per un auto Euro 6.
Auto elettrica o benzina
Nonostante i vantaggi a lungo termine per i proprietari di vetture green, i classici veicoli a combustione sono decisamente più accessibili in termini economici.
Per questi, ultimi a differenza dei primi, esiste un mercato dell’usato ben consolidato e in costante crescita, nel quale si possono trovare delle ottime soluzioni di risparmio per tutte le esigenze.
Considerando “il nuovo” le auto elettriche mediamente hanno una longevità di 8 anni o 160.000km, leggermente inferiore ai veicoli endotermici. Resta tuttavia il tema della manutenzione della batteria: in caso di malfunzionamento, i costi di sostituzione possono superare facilmente i €15.000 a seconda del modello di riferimento.
In conclusione, attualmente possedere un’auto elettrica ha i suoi benefici in termini di prestazioni e risparmio, a fronte di un costo d’acquisto comunque mediamente alto; mentre le auto “tradizionali” restano comunque una valida soluzione per l’utilizzo a medio-lungo termine e un eventuale rientro delle spese rivolgendosi al mercato dell’usato.