Acqua e sostenibilità ambientale
Una risorsa di prima necessità che ha benefici energetici, igienici, nutrizionali e molto altro. Nonostante il nostro pianeta sia composto da 70% di acqua, e forse proprio per questo, la carenza idrica è una delle problematiche ambientali più sensibili da affrontare.
Lo spreco dell'acqua è principalmente causato dallo scarso utilizzo di approcci e sistemi sostenibili sia in ambito industriale che domestico.
Solo in Italia per ogni abitante vengono erogati fino a 236 litri al giorno, considerando solo gli utilizzi giornalieri come docce, lavatrici e rubinetti.
(Report ISTAT: Le statistiche dell’Istat sull’acqua | Anni 2019-2021)
Il mancato impiego di meccanismi di risparmio e riutilizzo idrico non solo influisce negativamente nella lotta allo spreco ma comporta danni importanti al pianeta e all’ecosistema.
Risparmio idrico industriale
Per stabilire sistemi di gestione idrica sostenibili, in primo luogo bisogna distinguere i diversi tipi di acque reflue:
· acque bianche: di origine pluviale o provenienti da sistemi di raffreddamento industriale e dai lavaggi delle strade
· acque grigie: casi comuni sono nell’utilizzo di docce, lavandini e lavastoviglie;
· acque nere: quelle che contengono scarichi fecali e sostanze di scarico industriale altamente inquinanti.
Nessuna fra queste può essere rimessa in natura senza essere sottoposta a dei processi di depurazione, poiché contengono sostanze e componenti che potrebbero compromettere la struttura organica delle acque naturali (oceani, mari, fiumi).
In questo senso è fondamentale ottimizzare i sistemi di smaltimento integrando soluzioni per la depurazione e il riutilizzo delle acque reflue, in particolar modo in ambito metropolitano ed industriale.
Anche solo lo sviluppo dei sistemi urbani di raccolta e depurazione dell'acqua contribuisce significativamente alla riduzione dell’utilizzo di acqua potabile e allo smaltimento di acque inquinanti.
Alcune soluzioni potrebbero essere: sistemi di depurazione avanzati e sistemi di raccolta d'acqua piovana; riduzione dell’utilizzo di acqua potabile; riutilizzo delle acque grigie dove possibile (irrigazione, pulizia delle strade ecc.).
Risparmio idrico domestico
Nonostante sia notevolmente inferiore rispetto all’utilizzo industriale, il consumo di acqua a scopo domestico ha comunque un impatto considerevole su scala mondiale.
Gli accorgimenti di questo tipo sono più semplici ed immediati rispetto al contesto industriale, per esempio:
· chiudere l’acqua del rubinetto o della doccia quando non ci si sta sciacquando;
· installare dei limitatori di flusso o di pressione sui rubinetti e le docce;
· riutilizzare l’acqua usata sciacquando frutta e verdura nelle pulizie domestiche, nella cottura o per annaffiare le piante.
Oltre a questi interventi è importante ridurre i consumi idrici quando ci si affida a servizi esterni, come quelli di pulizia della propria vettura. A questo scopo sono presenti diversi professionisti del Car Care, come Wash Out che offrono lavaggi con soluzioni water-friendly contribuendo a salvaguardare il cosiddetto “oro blu” e l’intero ecosistema.